TERAMO – Dopo la chiusura degli impianti di Grasciano di Notaresco (ex Cirsu) della scorsa settimana la partecipata teramana ha messo a disposizione i suoi impianti di trasferenza per i 6 comuni in emergenza. Nel solo primo week end il Centro di trasferenza di Carapollo ha accolto circa 176 tonnellate di rifiuto indifferenziato da 9 enti (Teramo, Canzano, Cerminiano, Giulianova, Isola Del Gran Sasso, Penne Sant’Andrea, Castelli e Comunità montana ). “La TeAm – si legge in una nota della partecipata – è lieta di comunicare il proprio contributo alla gestione dell’emergenza provinciale rifiuti che si è generata all’indomani della sospensione delle linee impiantistiche dell’impianto di proprietà Cirsu. L’azienda partecipata dal Comune di Teramo ha messo a disposizione dei Comuni della Provincia di Teramo in difficoltà, il proprio Centro di Trasferenza di Carapollo e la propria struttura logistica per affrontare e superare al meglio la difficile contingenza. Analogamente nessun disagio verrà percepito dai cittadini teramani per ciò che riguarda il rifiuto organico, per il conferimento del quale la nuova Governance della Teramo Ambiente ha individuato e attivato canali alternativi per il regolare proseguimento del servizio”.
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